Degrado a Sabaudia, le proteste dei cittadini

I sabaudiani sono ormai esasperati dal degrado in cui verte la città. Commercianti, imprenditori, liberi professionisti, pensionati e numerosi residenti puntano il dito soprattutto sull’immobile ubicato nella centralissima piazza della città delle dune che ospitava il cinema Augustus. L’amarezza dei residenti la si percepisce in una nota stampa che pubblicamo integralmente di seguito.

La nota stampa di un gruppo di sabaudiani

Sabaudia sin dalla sua fondazione è il modello dell’Arte razionalista. Pertanto, lo stato di grave degrado in cui versa il centro storico non è più tollerabile. Questo è il pensiero comune di un gruppo di cittadini, composto da professionisti, ufficiali in pensione, imprenditori, artigiani e commercianti, che vive e ama la Città delle dune. Lo stesso gruppo spontaneo, non connotato da posizioni politiche, che già lo scorso novembre aveva denunciato alla Procura Regionale della Corte dei Conti il pluriennale stato di abbandono dell’Hotel al Lago nella centralissima piazza del Comune, ipotizzando anche il danno erariale in ragione delle cospicue risorse finanziarie spese a suo tempo per ristrutturare l’immobile di proprietà della Regione. Ora, questi cittadini focalizzano la loro attenzione sull’accentuato stato di degrado di quello che fu l’ingresso dello storico “Cinema Augustus”, immobile pure ubicato nella centralissima Piazza del Comune. La situazione di evidente insalubrità che da tempo caratterizza l’androne del locale desta non poche preoccupazioni sotto il profilo della igiene e sanità pubblica.

I medesimi cittadini si chiedono, quindi, se in primo luogo non sia giunto il momento per l’Amministrazione comunale di adottare le previste ordinanze-ingiunzione per obbligare la proprietà a ripristinare il normale stato dei luoghi, pena l’esecuzione di interventi in danno; in secondo luogo, se non siano maturi i tempi per varare anche a Sabaudia un moderno Piano Particolareggiato del Centro Storico, strumento urbanistico di cui si sono da tempo dotati anche Comuni meno noti alle cronache nazionali”.

Author: Redazione

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