Una bimba di appena un anno e mezzo ha bevuto un bicchiere intero di detergente per lavastoviglie industriali e ora rischia grosso. La piccola, figlia di un ristoratore di Sabaudia, è ora in serie condizioni all’ospedale Bambino Gesù di Roma. L’acido contenuto all’intero del detersivo industriale le ha corroso tutto l’esofago e lo stomaco, provocando ‘ulcere’ profonde non solo interne ma anche esterne. Su mento, collo e pancia della bimba di appena un anno e mezzo, infatti, sono evidenti i segni di una vera e propria ustione.
I fatti
Erano da poco trascorse le 9 di ieri mattina quando la piccola era al ristorante con i genitori. Qualcuno aveva preparato un bicchiere di detergente per lavastoviglie e lo aveva poggiato in un angolo per utilizzarlo poco dopo. La bambina ha approfittato di un istante di distrazione dei genitori per afferrare il bicchiere con il liquido trasparente come l’acqua e berlo tutto. Pochi istanti dopo la corsa al posto di primo soccorso di Sabaudia dove per i medici la situazione pare non fosse troppo grave. I genitori della bambina, per fortuna, hanno provveduto ad una ulteriore visita all’ospedale di Latina. Sono stati proprio i medici del Goretti a dirottare in ambulanza, la paziente pediatrica al Bambino Gesù.
I medici romani preoccupati per le ustioni interne
Quando la bambina è arrivata a Roma, gli specialisti hanno subito capito la gravità del caso. La bambina è stata subito stabilizzata, sottoposta a tutte le terapie farmacologiche necessarie. Non solo. La paziente di un anno e mezzo è stata anestetizzata affinché gli specialisti potessero effettuare la gastroscopia. E’ stato proprio a seguito dell’intervento diagnostico che i medici hanno confermato il loro sospetto: “il detergente ha ustionato esofago e stomaco. Salvo solo l’intestino”.
Cosa accadrà ora?
La bimba rischia grosso. Secondo i gastroenterologi ad avere subito danni più gravi pare sia proprio l’esofago che nel corso della guarigione potrebbe obliterarsi e fare rischiare quindi alla bimba l’invasivo intervento di ricostruzione del lume esofageo. La speranza è che vada tutto bene e che la piccola guarisca presto e possa tornare a correre, sorridere e a fare la peste.
Gentile Tiziana Cardarelli ho letto il suo articolo. Ci tenevo a precisare delle cose. Quando la piccola è arrivata a Latina abbiamo capito subito la gravità della situazione ed attivato il protocollo di sospetta ingestione caustici eseguendo esami radiologici, ematochimici e le terapia necessarie. Abbiamo allertato i colleghi del OPBG (sia del pronto soccorso che quelli dell’endoscopica pediatrica) e solo una volta stabilizzata la piccola con i colleghi anestesisti e chirurghi dell’ ospedale Santa Maria Goretti abbiamo provveduto al trasferimento per competenza presso struttura di riferimeto di terzo livello dove poter eseguire EGDS come provvisto dal protocollo.
Cordiali Saluti
Saverio Mallardo