Antonio Dal Cin, appuntato scelto della Guardia di Finanza in congedo, “Vittima del Dovere”, senza però aver ancora riconosciuto alcun beneficio economico e senza essere stato risarcito per i gravi danni subiti alla salute, chiede l’applicazione dei benefici da amianto sulla pensione, previsti dalla normativa vigente in materia di esposizione all’amianto.
Oggi pec all’Inps
La richiesta è stata ufficialmente presentata oggi, tramite pec all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Direzione Provinciale di Latina, a cui sono pervenuti anche il curriculum lavorativo, tre rapporti informativi della Guardia di Finanza e una relazione tecnica acquisita dalla stessa Amministrazione che siamo autorizzati a pubblicare.
Dalla documentazione che abbiamo consultato, si evince in modo chiaro, inequivocabile ed incontrovertibile l’origine professionale della patologia ‘Asbestosi pleurica con accentuazione diffusa della trama’, infermità riconosciuta “Sì” dipendente da Causa di Servizio e per la quale è stato riconosciuto lo status di ‘Vittima del Dovere‘.
Per 12 anni esposto a polveri e fibre di amianto, senza protezione
Antonio Dal Cin ha prestato servizio per circa 12 anni in esposizione a polveri e fibre di amianto anche di matrice friabile, in assenza di strumenti di prevenzione tecnica e di protezione individuale, come ammesso dalla stessa Amministrazione Guardia di Finanza.
Continua la lotta per i legittimi diritti
Il finanziere di Sabaudia continua a lottare per il riconoscimento di diritti sacrosanti e legittimi e chiede che gli siano riconosciuti in vita, nella speranza che almeno l’Inps gli riconosca, e quindi gli applichi in tempi ragionevoli quanto espressamente previsto dall’art. 13, comma 7 della Legge 257/92.