‘Dopo di noi’, illustrato a Sabaudia il progetto. All’evento hanno partecipato il Sindaco Giada Gervasi e i sindaci delle città di Pontinia, Carlo Medici, di Latina, Damiano Coletta, nonché il presidente della Provincia, Gianfranco Tessitori. Obiettivo dell’incontro, la presentazione del progetto, destinato al sostegno e alla cura delle persone affette da disabilità cognitive. I comuni del distretto socio-sanitario di Latina 2, hanno voluto porre particolare attenzione all’importanza del sostegno economico, morale e sociale delle famiglie che hanno a carico persone diversamente abili.
Un’iniziativa volta alla cura del futuro
Il principale obiettivo del progetto è quello di prodigarsi sul diritto imprescindibile delle persone disabili ad una vita dignitosa in qualsiasi fase della loro esistenza, soprattutto in quella fase dove parenti, amici e familiari vengono a mancare, lasciando inevitabilmente i propri cari disabili, in una situazione di inconfutabile difficoltà. Da qui il nome del progetto ‘Dopo di noi’, volto ad enfatizzare la soluzione alla naturale preoccupazione delle famiglie dei disabili, riguardo il futuro dei propri affetti , specialmente di coloro che hanno difficoltà cognitive.
Il valore del progetto
Valore portante del progetto è la cooperazione tra istituzioni e società civile, le quali, sperimentano un impegno per rendere reale e concreto il diritto alla vita adulta in tutte le sue difficoltà. La proposta progettuale, nasce dopo una valutazione globale delle necessità del territorio e propone di offrire un sostegno concreto attraverso la fruizione di una struttura residenziale in grado di accompagnare le famiglie in un percorso di vita quotidiano che promuove una maggiore forma di autonomia che rende dignità a tutte le persone che ne saranno beneficiarie.
Non un progetto come un altro
Il distretto, che vede la partecipazione attiva anche del Presidente della Cooperativa Sociale Lavoro per l’Autonomia, Pietro Barbieri, e del direttore generale dell’Asl di Latina, Giorgio Casati, vuole assolutamente evitare la “sanitarizzazione” delle persone disabili, nel momento in cui vengono a mancare le figure di supporto principali fino a quel momento esistite, consentendo piuttosto, il consolidamento di una vita rassicurante e volta all’incremento di un’autonomia crescente e il collocamento entro un ambiente familiare affettivo.
Durante la presentazione si è discusso degli obiettivi principali del progetto “Dopo di noi” che prevedono, tra le principali finalità, lo sviluppo della coscienza di sé; un valore cardine che porta all’importantissima capacità di assunzione delle decisioni personali , da sempre punto delicatissimo nella gestione della vita delle persone diversamente abili.
La struttura residenziale
L’immobile scelto per l’ubicazione della Casa Famiglia, visitato durante la presentazione del programma , è la Casa Domotica, sita nel Comune di Sabaudia, in via Cesare del Piano. Il funzionamento della Casa non è dissimile da qualsiasi altra abitazione condominiale e prevede la presenza, in concreto, di:
- Undici alloggi
- Ambulatorio
- Spazi aperti
- Locali adibiti ad attività di formazione
- Accessi autonomi
La realizzazione del programma si sta concretizzando grazie ad un finanziamento della Regione Lazio.
Maggiore interesse sul diritto all’assistenza sanitaria
In concomitanza con la presentazione del progetto “Dopo di Noi”, è stato presentato da Alessandra Troncarelli, Assessore regionale alle Politiche Sociali e Welfare, il Piano Sociale Regionale “Prendersi cura, un bene comune”. Il piano di lavoro intende fornire uno strumento in grado di dotare le prestazioni sanitarie e sociali di un’accessibilità più proficua ed efficace . L’obiettivo di rendere fruibile al 100% ed in maniera omogenea il sistema delle suddette prestazioni vedrebbe la messa a disposizione di ben 650 milioni di euro. Tra i propositi del progetto sociale rivestono un ruolo chiave anche le competenze di monitoraggio e di valutazione dei risultati finali, con lo scopo preciso di supportare in maniera tangibile quella parte di società più vulnerabile.
