Trent’anni e non sentirli. Il centro Sociale Anziani L’Erica e la Cooperativa sociale Ninfea. Sono passati più di trent’anni da quel 18 Febbraio del 1989, quando, su proposta ed iniziativa dell’allora assessore ai servizi sociali, Pia Schintu, durante la sindacatura di Saverio Mantova, fu inaugurato il Centro sociale di Sabaudia.
Collaborava strettamente con l’allora assessore Schintu, il caposettore e assistente sociale, Adriana Mencarelli, coadiuvata dal giovanissimo animatore socio-culturale Allen Trenta, della Cooperativa Sociale Ninfea. Una conquista ed un traguardo importante per la cittadina, che ancora era una comunità giovane, con una età media spostata verso il basso, eppure sensibile ai rappresentanti della seconda e terza età, seppure non numerosissimi.

Punto di riferimento
Il Centro Sociale da subito divenne punto di riferimento delle persone anziane, grazie alle numerose attività messe in campo: dai momenti di intrattenimento e di svago giornalieri all’organizzazione di gite nelle principali città di interesse storico culturale, viaggi, soggiorni termali, unitamente agli incontri culturali e di carattere sanitario. Venivano organizzati tornei di carte, oltre ad iniziative di carattere sociale, con
un’attenzione particolare per quelle in favore dei bambini, spesso in collaborazione con le scuole e le associazioni del territorio.
Durante l’anno le signore del centro realizzavano bellissime bambole di pezza, le “Pigotte”, vendute a fine benefico in favore dell’UNICEF.
Numerosi sono stati i presidenti che si sono succeduti in questi trent’anni di vita: Aquino Ermete, Fedeli Bruno, Cifri Antonio, Adriana Naccari, Livia Luni, Marcella Casalvieri ed Annamaria Abati.

Il Nome
Durante la Presidenza della signora Luni al Centro fu dato il nome: “L’Erica”, a ricordo dell’arbusto sul quale Valentino Orsolino Cencelli legò il suo fazzoletto, per indicare il punto dove sarebbe nata Sabaudia. L’arbusto si trovava esattamente dove ora è la torre civica.
A Marcella Casalvieri si deve l’ampliamento delle attività legate ai laboratori didattici di informatica, lingua straniera e danza sociale e che, tutt’oggi, riscontrano una notevole partecipazione, grazie all’impegno dell’attuale presidente Annamaria Abati, coadiuvata da tutto il comitato.
Una presenza feconda e importante, che da qualche giorno ha festeggiato la chiusura dei laboratori invernali ed è ora impegnata nei soggiorni termali estivi. Il prossimo due agosto festeggerà, come al solito, la chiusura delle attività del 2019 e l’avvio di quelle previste per il 2020, a settembre infatti cominceranno i nuovi laboratori, una palestra per la mente e per il corpo, un modo per stare insieme in allegria, nonostante l’avanzare degli anni.


