Un tecnico radiologo della Asl di Latina che pare lavorasse anche a Sabaudia, è stato arrestato dalla Squadra Mobile, coordinata dal vice questore, Giuseppe Pontecorvo, con l’accusa di esercizio e violenza sessuale aggravata. Vittime due minorenni. Ma non è escluso che potrebbero esserci altre minorenni che fino ad oggi hanno taciuto. Sulla delicata vicenda ci sono ancora indagini in corso.
I fatti
A dicembre scorso una delle vittime, stando alla denuncia presentata in questura, si è recata all’ambulatorio del distretto della Asl di Latina per sottoporsi ad una radiografia. La minorenne, sempre secondo quanto raccontato agli investigatori, sarebbe stata visitata dal tecnico radiologo che avrebbe detto di essere un medico. Costretta a denudarsi, con la scusa della visita, sarebbe stata palpeggiata sul seno e nelle parti intime.
Le testimonianze
Dal racconto della ragazza, costretta a rimanere sul lettino solo con gli slip, sembra che avesse avuto la sensazione di essere filmata da un cellulare che il finto medico avrebbe poggiato su un mobile. Un dubbio che pare sia diventato certezza quando gli agenti della II Sezione della Mobile hanno dato vita ad una perquisizione domiciliare a casa del tecnico radiologo. Stando a quanto accertato dagli inquirenti sembra che sia proprio saltato fuori un telefonico con i video. Non solo. Gli investigatori hanno sequestrato in totale tre cellulari e un computer.
I video
Stando sempre a quanto accertato fino ad ora dalla Procura di Latina, dall’analisi del telefono cellulare, non solo sarebbe emerso il video dello scorso dicembre ritraente la minore ma pare ci siano numerosi altri filmati riguardanti altrettante pazienti, tutte donne, parzialmente nude, su cui la Squadra Mobile di Latina sta compiendo ulteriori indagini al fine di individuare altre ragazze coinvolte.
Il finto medico pare visitasse anche a Sabaudia
I poliziotti hanno individuato, proprio attraverso i video, anche un’altra giovane. Un’altra presunta vittima che all’epoca dei fatti avrebbe avuto meno di 18 anni. Ascoltata dalla investigatori pare abbia raccontato come in due distinte occasioni, nel febbraio 2018 a Sabaudia e nel mese di marzo successivo a Latina, l’indagato l’avrebbe sottoposta, sempre qualificandosi come medico, a delle vere e proprie visite, durante le quali pare l’abbia palpeggiata nelle parti intime.
A seguito dell’indagine e dopo l’arresto dell’indagato, la Asl di Latina, è stata informata per l’adozione dei provvedimenti di competenza.



