Abbonamenti pirati per sport e film, raffica di denunce in tutta Italia. Tremano in molti

Avevano abbonamenti pirati alle pay tv per vedere eventi sportivi, serie e film. Scoperti e denunciati dal Nucleo speciale beni e servizi della Guardia di Finanza oltre 200 cittadini in tutta Italia.

L’operazione va avanti per accertare se vi siano altre persone coinvolti. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, è emersa una complessa organizzazione composta da decine di “reseller” e centinaia di clienti che, acquistando gli abbonamenti, non solo avrebbero fruiscono illegalmente della visione di eventi sportivi e altri contenuti audiovisivi, oltre ai palinsesti televisivi “pay per view”, ma avrebbero alimentato anche il circuito criminale.

L’indagine

Secondo quanto riportato nel comunicato della Guardia di Finanza l’operazione ha portato allo “smantellamento di una delle principali modalità di distribuzione illecita dei contenuti, ossia la c.d. IPTV (Internet Protocol Television), ultima frontiera della pirateria mediante la quale i c.d. “pirati” acquisiscono e ricodificano i palinsesti televisivi delle maggiori piattaforme a pagamento – DAZN, Sky e Mediaset Premium su tutte – per poi distribuirli sulla rete internet, sotto forma di un flusso di dati ricevibile, dagli utenti fruitori, con la sottoscrizione di un abbonamento illecito ed un semplice pc, smart-tv, tablet, smartphone o decoder connesso alla Rete”.

Rischiano fino a otto anni

Secondo quanto prevede la legge sul diritto d’autore, in caso di condanna ai responsabili verranno confiscati televisore, computer o smartphone. E non è tutto. Rischiano inoltre la reclusione fino ad otto anni e una multa di 25 mila euro.

Author: Redazione

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