Accusato di stalking nei confronti di alcuni parenti, un 48enne di Sabaudia è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione con sospensione condizionale della pena.
I fatti
Secondo gli inquirenti, durante il mese di febbraio dell’anno scorso, O.B., queste le iniziali dell’imputato, avrebbe perseguitato i suoi parenti, due in particolare, padre e figlio, con cui aveva dei dissapori. Le presunte vittime sarebbero state tormentate con minacce, insulti, vere e proprie aggressioni e danneggiamenti. Episodi per cui il 48enne venne anche arrestato e messo ai domiciliari.
Il processo
Imputato per stalking, il 48enne è stato processato dal giudice del Tribunale di Latina, Maria Assunta Fosso, che ha ascoltato sia quattro presunte vittime che i carabinieri che hanno effettuato le indagini. Il giudice ha quindi condannato O.B., difeso dall’avvocato Giammarco Conca, a un anno e mezzo di reclusione, pena sospesa.
L’altro giudizio
Al centro da tempo di una serie di accertamenti compiuti dai carabinieri, il 48enne è anche stato sottoposto alla sorveglianza speciale. Accusato di aver violato gli obblighi che tale misura impone, O.B. è finito imputato in un secondo processo, conclusosi con un’ulteriore condanna. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha infatti condannato il sabaudiano a due anni di reclusione. Una sentenza che costringe il 48enne ancora ai domiciliari.
