Dopo la scomparsa dell’imprenditore Alfredo Criscuoli, la moglie vuole ringraziare tutti gli amici che sono stati vicino al marito, deceduto a seguito una malattia incurabile. LEGGI ANCHE QUI
La lettera di Anna Cagnazzo
Semplicemente per Alfredo Criscuoli
Mi sento in dovere di scrivere queste poche parole perché le sento e voglio esprimerle.
Mi rivolgo prima a tutti coloro che lo hanno conosciuto veramente e, quindi, inevitabilmente amato, stimato, rispettato e ai quali esprimo un sentitissimo grazie per l’affetto dimostrato nei suoi confronti e di tutta la famiglia.
Mi rivolgo ora a chi, non conoscendolo, lo ha sempre combattuto, esclusivamente per paura di non essere alla sua altezza intellettuale, morale e professionale.
A chi lo ha invidiato per i suoi successi, per la sua famiglia unita, per quei rapporti che sapeva coltivare con persone grandi come lui.
A tutti quelli che, con attacchi sul piano lavorativo subiti per anni, gli hanno provocato sofferenza, costringendolo a difendere (e ribadisco difendere) la sua azienda, la sua professionalità, la sua famiglia.
A tutte queste persone, in questo momento così doloroso, chiedo solo di recitare una preghiera per Alfredo, che sicuramente farà bene a lui, ma anche a loro stessi.
Grazie, Anna Cagnazzo Criscuoli
