
Ha raccolto una bottiglia di vetro lasciata la mattina accanto a una delle colonne di marmo dei portici di Sabaudia. Con le mani sudice, biascicando ha chiesto una sigaretta all’avventore di un bar in centro e al diniego l’ha minacciato di morte, brandendo la bottiglia.
Non contento dello show, con l’ira negli occhi e la furia nella testa l’ha spaccata per terra. I pezzi di vetro più grandi l’ha lanciati contro le auto in sosta. Autore del gesto un ragazzo, poco meno che trentenne, di Sabaudia.
È quando accaduto ieri sera intorno alle 21:30 in piazza a Sabaudia.
A chiamare la centrale operativa del 112 sono stati alcuni passanti, tutti giovani, che hanno assistito alla scena.
Quando i militati dell’Arma hanno raggiunto il centro della città il ragazzo, in preda alla follia, sembrava si fosse dileguato. Invece no. Si era ‘accomodato’ per terra nelle vicinanza di piazza Santa Barbara, probabilmente, con l’intento di dormire per terra.
Rintracciato dai Carabinieri è stato identificato, perquisito e fatto salire in auto. Le Forze dell’Ordine dinanzi all’evidente stato di alterazione psicofisica, hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza. I sanitari hanno provveduto a sottoporre il paziente alle cure del caso.
Da alcune indiscrezioni, infatti, sembra anche il ragazzo sia conosciuto dai Carabinieri perché socialmente pericolo. Viene da chiedersi come mai, se ritenuto pericoloso, girava ancora indisturbato per le vie della città?