Blitz all’ex caseificio Carbonelli, sgomberati tre extracomunitari

Vivevano in condizioni disumane, accampati tra materassi logori e coperte consumate, nel cuore di una struttura abbandonata e fatiscente. All’interno dell’ex caseificio Carbonelli, all’ingresso di Sabaudia, tre extracomunitari avevano trovato il loro angolo di “vita”. I pochi beni a loro disposizione – pentole, coperte e qualche oggetto di fortuna – raccontavano della miseria quotidiana, di un adattamento forzato a un’esistenza precaria, senza alcuna attenzione alla salute e all’igiene.

Questa mattina, però, quella vita di sopravvivenza è stata interrotta. Su ordinanza del Questore di Latina, emessa su richiesta del sindaco Alberto Mosca, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale e Vigili del Fuoco hanno eseguito lo sgombero. Il blitz, scattato nelle prime ore del mattino, ha visto le forze dell’ordine entrare nell’edificio e trovare i tre uomini ancora sistemati tra le coperte e gli altri pochi beni. Durante il controllo, due degli occupanti sono risultati irregolari sul territorio nazionale. Immediatamente, sono stati accompagnati negli Uffici della Questura di Latina per gli accertamenti previsti dalla legge.

L’edificio, ormai in stato di abbandono, è in attesa del provvedimento definitivo da parte del Giudice dell’esecuzione. Nel frattempo, l’area è stata messa sotto sorveglianza.

“Ringrazio il Questore di Latina per aver accolto la mia richiesta e aver emesso l’ordinanza di sgombero – ha dichiarato il sindaco Alberto Mosca – L’operazione di oggi è un forte segnale contro l’occupazione abusiva e la criminalità che affligge il nostro territorio. Sabaudia non sarà mai terra di nessuno”.

Con questo intervento, le Forze dell’Ordine hanno ribadito l’impegno nella lotta contro l’illegalità e l’abbandono, mettendo in chiaro che non c’è spazio per chi viola la legge.

Author: Redazione

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