

L’Africa Eco Race 2025, una delle gare più temute e difficili al mondo, ha visto trionfare i due sabaudiani Daniele Livi, numero 42, e Alessandro Rigoni, numero 41. La gara, che si snoda lungo 6.000 km tra il Marocco, la Mauritania e il Senegal, è un vero e proprio banco di prova per i piloti più esperti. Ma nonostante le sfide estreme, i pontini sono riusciti a completarla senza forfettari e senza penalità, meritandosi il titolo di “Gemellini Kessler”, appellativo che l’organizzazione ha loro attribuito per la sintonia e la forza dimostrata.
L’Africa Eco Race, che parte da Monaco e arriva a Dakar, è famosa per le sue tappe difficili e per la sua capacità di mettere alla prova non solo la resistenza fisica, ma anche quella mentale dei partecipanti. Dodici tappe, 6.000 km di strade polverose, deserti sconfinati, rocce e dune immense, sono solo alcuni degli ostacoli che i concorrenti devono affrontare.
Per Daniele Livi e Alessandro Rigoni è stata un’esperienza indimenticabile, piena di emozioni difficili da descrivere. “Sono stati 12 giorni molto duri, ma la forza di volontà e l’affiatamento tra noi ci hanno permesso di affrontare ogni difficoltà”, raccontano i due ragazzi. Con spirito di squadra, determinazione e una buona dose di coraggio, i due hanno saputo superare ogni insidia, concludendo la gara in modo unico.
Un successo che non solo premia la loro abilità di piloti, ma anche la loro capacità di resistere nelle condizioni più estreme, rendendo la loro performance una testimonianza di passione e impegno. Un’impresa che porta alta la bandiera di Sabaudia. L’incantevole città delle dune che oggi si ritrova sotto i riflettori grazie alla tenacia dei suoi due protagonisti.
