“Sono amareggiato e deluso dalle tante promesse fatte dal sindaco Gervasi in campagna elettorale e non mantenute”.
E’ lo sfogo di Emanuele Mazzocchi, 44 anni di borgo Vodice. Un uomo che da due anni sta combattendo con la sua momentanea disabilità a seguito di un grave incidente sul lavoro.
La storia
Due anni fa Emanuele rimase schiacciato da un ponte elevatore all’interno di un’officina meccanica. Dopo numerosi interventi chirurgici, a seguito dei quali ha sofferto tantissimo, sta lottando, con allenamenti costanti e quotidiana fisioterapia per riacquistare la totale mobilità delle gambe. Attualmente però Emanuele Mazzocchi è ancora costretto su una sedia a rotelle.
L’intervista
“In campagna elettorale – aggiunge Emanuele Mazzocchi – il sindaco di Sabaudia mi chiamava frequentemente quando ero ancora su un letto di ospedale, promettendo che avrebbe portato avanti progetti per aiutare i diversamente abili. A borgo Vodice non c’è un marciapiede decente. Poche o nulle passerella per le carrozzine. Aveva promesso che una volta diventata sindaco avrebbe risolto, in breve tempo, il problema. Sono trascorsi due anni da quando si è insediata in Comune e a borgo Vodice nessuno ha visto nulla di quanto promesso”. Emanuele Mazzocchi ha un carattere forte tanto da essere riuscito con la sua tenacia a ricominciare pian piano a camminare anche se per ora con l’aiuto dei tutori. Una battaglia che dopo l’incidente nessuno che non avesse il carattere di Emanuele sarebbe stato capace di intraprendere.
L’affondo di Emanuele Mazzocchi all’Amministrazione Gervasi
“Sono stato costretto a cambiare domicilio, trasferendomi a Pontinia. L’ho fatto perché a Sabaudia non esiste nulla che possa aiutare chi ha problemi di disabilità. Per avere accesso a tutti i servizi, medico compreso, sono stato obbligato, come detto, a cambiare comune, ma io sono di Sabaudia. Amo la mia città – aggiunge Mazzocchi – e non è giusto tutto questo. Con il mio lavoro costante, a breve tornerò a camminare con le mie gambe, ma questi due anni mi hanno fatto capire le difficoltà di chi è nato con disabilità e non potrà mai essere autonomo. Questi due anni mi hanno fatto aprire gli occhi sui problemi che ogni giorno sono costretti ad affrontare i diversamente abili. Tutte le Amministrazioni dovrebbero rendere la vita più semplice a chi è nato meno fortunato. Il sindaco Gervasi ci ha illuso – commenta Emanuele Mazzocchi -. Le promesse vanno mantenute, soprattutto quando si tratta di argomenti seri come la disabilità. Non si devono creare false aspettative soprattutto per chi già ha una vita piena di disagi, solo con promesse elettorali. Questo è inaccettabile”.
Emanuele Mazzocchi punta il dito anche sulle passerebbe a mare, a Sabaudia praticamente quasi del tutto inaccessibili ai diversamente abili. Lo fa con gli occhi lucidi di chi sta lottando per riprendersi in mano la vita. Emanuele Mazzocchi ci sta mettendo anima, cuore e tanti, tantissimi sacrifici per vincere la sua battaglia. Una battaglia che ora sente di dovere combattere anche per coloro che non potranno mai camminare sulle proprie gambe.
“Anche sulle passerelle a mare, l’Amministrazione Gervasi aveva promesso tanto, ma anche su questo nulla è stato fatto. Solo promesse da marinaio. Lei e la sua squadra, in due anni di gestione della Cosa pubblica credo abbiamo solo affossato la città. Questo sindaco è una grande delusione. Vi garantisco che non sono l’unico amareggiato. Anzi. Per ora quello che è sotto gli occhi di tutti è solo degrado. A borgo Vodice non sono stati in grado neppure di cambiare due lampadine fulminate. Che amarezza”.

Credo non si possa far finta di nulla, i disabili, gli anziani, i bambini, tutti hanno diritto ad una vita “normale”. Andare al mare, passeggiare, compiere atti di quotidianità….tutti abbiamo diritto ad una vita….i soldi vengono versati dai cittadini e devono essere utilizzati per il loro bene. Civiltà, dovrebbe essere il concetto base, non promesse non mantenute…