
Siamo a metà marzo e tra poco arriverà la bella stagione. L’estate è alle porte e viene da chiedersi quale sarà la sorte dello stabilimento destinato alle associazioni sportive e in particolare agli sport di mare. Uno stabilimento danneggiato dalle mareggiate, ora chiuso, ma che potrebbe dare tanto sia alle casse Comunali che alla città, turismo compreso.
In passato era uno dei fiori all’occhiello dell’Amministrazione comunale di Sabaudia. Amministrazioni che hanno sempre puntato proprio su questo stabilimento ora chiuso, per dare la possibilità ai cittadini di tutte le età di fruire di un’area specifica destinata agli amanti dello sport.
La gestione
Fino a due anni fa era gestito da un’associazione sportiva, la Beach Break. La stessa che è stata costretta a riconsegnare la struttura al Comune a seguito dei danneggiamenti subiti a causa delle continue mareggiate.
L’Amministrazione avrebbe dovuto provvedere subito attivandosi per procedere con un nuovo bando. Bando indispensabile per l’assegnazione della struttura. L’Amministrazione avrebbe anche potuto decidere di sistemare lo stabile, ormai inclinato e quindi inagibile, e poi procedere alla riassegnazione sempre attraverso un bando pubblico.
Le attività balneari
Su oltre quaranta attività balneari che dal primo aprile saranno operative sul lungomare di Sabaudia, l’unica struttura che anche quest’anno resta chiusa, sembra sia proprio quella comunale destinata agli amanti degli sport. Uno stabilimento non operativo porta un danno erariale. Una struttura comunale, infatti, non messa a regime, può creare un doppio problema. Da un lato non produce reddito perché non dando lo stabilimento in gestione il Comune non incassa il canone di affitto e dall’altro, una struttura abbandonata chiaramente, non garantisce servizi e per giunta crea anche degrado e pericolo.
Imminente gara?
Scorrendo l’Albo pretorio del comune di Sabaudia non sembra si evinca che ci sia un’imminente gara. Tra l’altro i termini di procedura di affidamento non sono certo celeri. Così come ristrutturare lo stabile comporta mesi di lavoro. Il chiosco è talmente ridotto male che è impossibile credere che possa tornare agibile con qualche settimana.
Quale sarà il destino dello stabilimento balneare comunale?
Alla luce dei fatti, considerando che tra qualche giorno sarà primavera e che tra due settimane gli altri balneari cominceranno ad essere operativi, non essendo ancora stata attivata la gara, alcune domande sorgono spontanee. Viene da chiedersi se anche quest’anno avremo lo stabilimento chiuso. Uno stabilimento posizionato forse in una delle aree più belle del lungomare di Sabaudia. Uno stabilimento che potrebbe dare tanto, tantissimo sia come introiti comunali, sia come occupazione e soprattutto come servizi.
Dirigente di Forza Italia sollecita l’attivazione
A sollecitare l’attivazione della struttura comunale è l’ex capogruppo del Pdl in consiglio comunale nonché ex consigliere comunale delegato allo sport di Sabaudia e attualmente dirigente di Forza Italia, Giovanni Pietro Fogli.
L’intervista
“In passato ci siamo sempre adoperati affinché lo stabilimento venisse gestito e utilizzato dagli sportivi. Nel 2013 poi ci fu un bando pubblico e la struttura venne assegna all’associazione sportiva Asd Beach Break di Sabaudia. Le mareggiate poi hanno danneggiato il chiosco – spiega Giovanni Pietro Fogli – e l’associazione che aveva la gestione dello stabilimento ha riconsegnato le chiavi al Comune. Dallo scorso anno che doveva essere pubblicato un bando di assegnazione, ancora non è stato fatto nulla. Tutto questo è assurdo. Assurdo – aggiunge il dirigente di Forza Italia – per una città turistica come Sabaudia. Assurdo perché quella struttura potrebbe dare tanto in termini di servizi e tanto in termini economici al Comune. Per non parlare poi dei posti di lavoro che potrebbero essere garantiti, soprattutto ai giovani, nel periodo estivo. Invece nulla di tutto questo. Quest’anno l’Amministrazione comunale ha dato mandato agli uffici per procedere alla pubblicazione del bando, ma ancora niente è stato fatto. Cosa vuole dire tutto questo, che trascorrerà un’altra stagione con lo stabilimento chiuso? Credo – conclude Fogli – che l’Amministrazione non si dovrebbe limitare a dare mandato agli uffici, ma l’assessore allo sport, dovrebbe seguirne l’operato. Solo così si raggiungono gli obiettivi. Sembra che gli amministratori si stiano comportando come Ponzio Pilato. E’ ora di finirla di lavarsi le mani, giustificandosi sempre con la storia dello scaricabarile. Questa Amministrazione ancora una volta non riesce a dare risposte certe”.
