Sabaudia, messa in memoria dei ragazzi defunti

Torna il prossimo 21 marzo, nella chiesa del cimitero di Sabaudia, l’appuntamento per onorare la memoria di tutti i ragazzi saliti in cielo.

Iniziativa portata avanti dai genitori delle vittime

Una iniziativa portata avanti con amore da diversi genitori della città,  per ricordare figlioli, amici e parenti, che a diverso titolo ci hanno lasciato, ma che sono sempre presenti nel cuore di ognuno. Una santa messa fortemente voluta dall’insegnante Nirvana Ortese, dopo la scomparsa della sua cara Claudia. Alla sua morte, diverse persone non hanno voluto che questo momento di condivisione andasse perduto, così  si sono attivate, perché  il ritorno della primavera, facesse rifiorire idealmente ogni anno anche i nostri ragazzi: Lucia e Toni Mureddu pensano ai manifesti e ai bigliettini legati sulle più  di centocinquanta rose che ogni anno vengono donate gratuitamente durante la celebrazione della messa, Luciana Cestra all’organizzazione del rito, Peppino Canciani all’acquisto delle rose, il coro di Sant’Isidoro all’accompagnamento musicale e così  via.

Momento di ricordo

Un momento emozionante e di ricordo a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, con un ringraziamento particolare ai sacerdoti della parrocchia S.S. Annunziata.

Author: Daniela Carfagna

Nella vita ho fatto veramente tante cose, perché sin da bambina mi hanno insegnato che non è tanto importante il lavoro che si fa, ma come lo si fa. Così il venerdì mi sono laureata in lettere con 110 , a 23 anni, e il lunedì ero sui campi della ditta Terra Flora a raccogliere rape, colorabi e ravanelli, un lavoro durissimo che iniziava alle 5 del mattino e finiva alle 11 di sera. Poi il contatto e il piacere con i ragazzi a scuola, come insegnante di ginnastica e di lettere, infine l’ingresso nel mondo della cultura con il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e con il Comune di Sabaudia. Più di quarant’anni dedicati ai servizi culturali del territorio pontino prima e alla città dalle bianche torri, poi. In realtà un “non lavoro” , una passione ed un amore indiscusso che mi ha regalato molto, moltissimo, in pratica il mio “ quarto figlio” a cui credo di aver dedicato la vita. Oggi ho la fortuna di fare ciò che ho sempre amato, ma che prima non mi era consentito per gli impegni, i figli da crescere ed una famiglia da mandare avanti da sola: scrivere, leggere, viaggiare, ballare, pagaiare sul lago di Paola, con il gruppo Donna Più della Lilt, sezione di Latina, camminare, far fotografie. Adoro l’arte, il cinema e la buona compagnia. Il mio motto “la bellezza e la poesia salveranno il mondo”

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