
I poliziotti della Squadra Mobile di Latina ieri pomeriggio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Latina nei confronti di N.R. nato in Tunisia nel 1964, pregiudicato.

Le indagini
La misura cautelare è l’epilogo di un’attività di indagine dei poliziotti della questura, che ha evidenziato i comportamenti violenti dell’uomo, consistenti in ripetuti maltrattamenti fisici e psichici ai danni della moglie.

Nel dettaglio
Nel settembre 2014, il tunisino, secondo quando accertato dalla Mobile, dopo essere rincasato ubriaco, senza alcun motivo, avrebbe aggredito e malmenato la moglie, strappandole i capelli. Dopo questo ed altri episodi, il Tribunale di Latina nel 2018 condannava il 56enne tunisino a 2 anni per maltrattamenti in famiglia applicandogli la misura cautelare del divieto di avvicinamento che terminava lo scorso febbraio.
Le ultime minacce a Borgo Sabotino
Da quel momento la donna sembra abbia subito nuovamente dal marito tutta una serie di violenze e prevaricazioni fino all’episodio certamente più allarmante di aprile 2020, quando la stessa, mentre faceva la spesa in un supermercato di Borgo Sabotino, veniva avvicinata dal N.R. che l’avrebbe minacciata dicendole: “ ti faccio fare una brutta fine….ti faccio passare una brutta vita”. La donna terrorizzata è scappata via, rifugiandosi della sua auto per timore di essere aggredita mentre l’uomo pare abbia iniziato a dare pugni e calci al finestrino.
L’arresto
Ieri per il pregiudicato tunisino è scattato l’arresto e si sono aperte le porte del carcere.

La Questura attenta ai soggetti vulnerabili
Questura di Latina è particolarmente attenta alle problematiche che afferiscono i soggetti più vulnerabili, tanto che, presso la Squadra Mobile è stata individuata dal Ministero dell’Interno una specifica Sezione composta da personale altamente specializzato nella trattazione dei reati contro la persona ed in particolare di quelli commessi contro i cosiddetti “soggetti deboli”, consumati in ambito intrafamiliare, nei confronti di donne e minori, e per i quali il legislatore ha recentemente emanato nuove direttive confluite nel c.d. Codice Rosso.
Le linee guida della Procura della Repubblica di Latina
Il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Latina guidata dal Procuratore Capo Giuseppe De Falco e dal Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza, che hanno redatto delle linee guida e dei protocolli tali da rendere l’intervento delle Forze dell’ordine e della magistratura sempre più efficace e rapido, hanno consentito di eseguire un elevato numero di misure cautelari a tutela delle parti offese.
